" MORTI VIVENTI E VIVI VIVENTI " TEORIA DI GIUSY PAPALE

ESTRATTO DAL MIO LIBRO

" STRASBOOLLAMENTO GALOPPANTE " AUTOBIOGRAFICO - SACRO E PROFANO

( il libro è visionabile su richiesta email:giusy.papale@virgilio.it oppure su Amazon kindle )

" Se tutti quanti mi hanno sempre voluta cambiare, evidentemente c’è qualcosa che non va, o io non sono come loro.

   Ma se guardo attentamente quelli che mi vogliono cambiare, a me non piacciono, ne tanto meno vorrei assomigliare a loro.

   Quindi mi domando e dico: “ perché vogliono cambiare me ?  “

   Perché non si cambiano loro e possibilmente anche i connotati? In quanto anche come bellezza, sguardi, sorrisi e perfino timbro di voce, lasciano un po’ a desiderare.

   E poi c’è da dire, che gran parte di queste persone la vedo “ stronza, “ anzi stronza è un complimento per loro, in quanto devi sapere che lo “ stronzo “  ha una forma  architettonica ben definita, mentre gran parte di loro non ha nemmeno la forma.

   Alcune persone le vedo come “ Morti Viventi ” e ammasso di carne umana, paragonabili ad autovetture che sono invece un ammasso di metalli, ma almeno queste servono a farti  camminare più  velocemente dei piedi.

   Il fatto è che le auto fanno correre più velocemente anche i morti viventi, invece di farli andare a sbattere nel primo muro che gli sta di fronte.

   La cosa allucinante è che questa tipologia di persone, continua ininterrottamente a rompere le palle ai   “Vivi Viventi”, che hanno una gran voglia di fare qualcosa di utile per l’Umanità.

   Ti smontano con la loro tipica frase: “ ma cosa devi  fare?  Perché non ti ritiri? Non vedi che nessuno riesce a fare niente? “

   Certo che non riescono a fare niente, sono dei buoni a nulla!

   Ma perché questi morti viventi non vanno a riempire le bare, invece di riempire di minchiate il mondo e di rompere i santissimi?

   A seguire la mia teoria sui:

 

Morti Viventi e Vivi Viventi

 

Esistono in vita

Morti Viventi innaturali

in altissima percentuale,

 il loro compito è quello

di portare i Vivi Viventi

nella morte naturale.

Secondo me, la cosa giusta,

ma solo per creare

un giusto equilibrio,

sarebbe quella che

i Morti Viventi

soggiornassero

nel loro habitat naturale:

la Morte

e che i Vivi Viventi rimanessero vivi

 nel loro habitat naturale:

la Vita,

pur essendo in minima percentuale,

meglio pochi ma buoni e vivi,

anziché tanti, ma bastardi, viscidi e per giunta morti.

Purtroppo  i Vivi,

essendo, mi ripeto,

in percentuale minima,

vengono travolti ed uccisi

da questi miriadi di vermi

Morti Viventi inutili.

Ecco spiegato perché

la gente migliore,

caso strano,

muore prima del previsto.

Spesso avviene che questi vermi

riescono a carpire

la buona fede della massa

con le loro lacrimucce,

 la loro ricerca di comprensione

e pietà altrui.

Quindi ne consegue che

dalla massa viene fuori

un nuovo incremento o escremento di Morti Viventi,

costante

e sempre in continuo aumento.

Ed è proprio in questo caso

che si prende bene, bene nel culo,

senza accorgersene e senza godere

come ha detto in aggiunta

quel gran porco di Dimitri.

Costui, come gran parte della gente,

ha una visione

piuttosto maniacale della vita.

D’accordo si addice ai tempi correnti

ed accomuna un po’ tutti.

Ma da sempre

la mia visione della vita

è alquanto differente.

Non sto qui a dilungarmi

 in concetti ascetici,

in quanto sarebbe fiato perso,

in una società

che vede solo quello

che le fa comodo vedere,

oltretutto non capirebbe

o farebbe finta di non capire,

per poi ritornare a ribadire

gli stessi concetti,

 sempre maniacali.

Ma che vadano tutti a fan culo,

e se mi è consentito,

solo per questa volta,

che vadano possibilmente

nel vero senso maniacale

e non metaforico,

cioè non per metà fuori,

ma proprio tutto dentro,

e se mi fanno incazzare davvero,

stacco a tutti i maniaci

le braccia e le gambe,

così ci faccio il quattro di bastoni,

per giocare a scopone scientifico,

poi ci stacco la testa,

 per giocare a pallone.

Per concludere,

sollevo in aria il resto che rimane,

per esibirlo come si fa

con la Coppa dei Campioni.

Odio

con tutto il mio sentire profondo:

maniaci, invidiosi e Morti Viventi,

mi fanno ribrezzo

e vomitevole repulsione.

Non so quali termini precisi usare

per quantificare e rendere chiaro

questo mio sentimento.

Chissà se stavolta riesco,

almeno a rendere il concetto

ed a farmi capire,

poiché da una vita mi sento dire:

“ Giusy, quando parli

non capisco nulla

di quello che dici! “

Ho sempre avuto l’atroce dubbio

che gli altri non abbiano mai capito,

poiché forse non gli conviene capire.

Io mi sono sempre vista e sentita

abbastanza chiara,

ma coerente con me stessa.

Forse mi si può definire,

alcune volte,

una “ fuori luogo, “

nel senso che mi ritengo per certi versi di essere nell'azione rispetto al pensiero

una “postattiva” e non una “ preattiva, ”

per questo mio

agire “postattivo ,"

in quanto metabolizzo lentamente e con ritardo gli sgarbi altrui

si può verificare il fatto che

 nel momento in cui

tutti sfoggiano elogi,

io, di punto in bianco,

 vada a dire “ stronzo “

ad uno che, per pura coincidenza,

in quel preciso istante

sta fra gli elogiati

mentre in realtà qualche ora prima si è comportato malissimo nei miei confronti.

Dopo questo sfogo personale,

rientro nella mia teoria di partenza.

Nel momento in cui

questi Morti Viventi

chiedono pietà

e ottengono quello che vogliono,

stroncano sul nascere

ogni buona e creativa iniziativa

dei Vivi Viventi.

Ecco spiegato il motivo

per cui si va indietro,

o si cammina  a rilento.

Ecco perché non è rimasto

più nulla di buono,

in quanto questi Morti Viventi

ci rubano tutto e ci conducono

sempre più nella “ merda. “

Continuando così resteremo

sempre nella “ merda, “

fino a quando non ci sarà la rivolta

e l’assoluta predominanza

dei “ Vivi Viventi.“

Poiché la parola Vita,

nel mio vocabolario personale,

ha due significati

prettamente differenti:

per i Morti Viventi

rappresenta la parte del corpo

 situata sopra i fianchi,

in corrispondenza della cintola

che spinge il sedere a stare seduti

sempre sul proprio sedere.

Mentre, per i Vivi Viventi,

 la parola Vita

rappresenta uno stato naturale

di piena attività fisica,

mentale ed emozionale

 per tutti gli esseri viventi,

in quanto nascono, si sviluppano,

mangiano, soffrono, amano,

si divertono, piangono, ridono,

fottono (ovvero fanno l’amore),

 appendono un quadro, ballano,

mettono un coniglio sul tavolo,

creano idee

e cercano di metterle in atto,

ricercano il piacere

nelle più svariate forme individuali, escludendo ovviamente

le forme da porci

e maniaci depravati.

Insomma,

s’impegnano con tutte le loro forze

a non diventare mai e poi mai

dei Morti Viventi imbalsamati.

I Vivi Viventi sono vivaci,

hanno energia

che vogliono consumare,

poiché ce l’hanno

e non la vogliono conservare.

Tutto quello che c’è da Vivere 

si deve consumare in vita.

Poi, se eventualmente,

ci sarà qualcosa

da consumare dopo,

consumeremo anche quella.

 Se per caso dopo

non ci sarà nulla da consumare, poiché nessuno

è mai venuto a dircelo,

Pazienza!

Saremo consumati e mangiati noi.

Però,

prima di essere

consumati e mangiati,

sempre se Vossignori permettono,

vorremmo consumare

tutto quello che ci sta da consumare,

senza essere consumati  da persone

che sono già

in stato di consumazione avanzata,

o meglio in stato di putrefazione,

sotto forme di presenze zombiane,

ovvero da me detti e conclamati

“ Morti Viventi “.

 

*******

 

   Per rendere ancora più efficace e suadente il mio concetto, scrivo anche qualche altro pensiero, da me partorito negli anni successivi a questa mia teoria, confermando la totale abnegata dedizione e coerenza con me stessa.

   Concetto scaturito dal mio malcelato odio recondito,  volutamente, inesorabilmente espresso ed alienato.

   Ma non posso farci nulla, non riesco a nascondere questi miei sentimenti, essendo una persona votata all’eterno movimento, tifo in modo eclatante ed incondizionato per tutti coloro che come me, detengono quella voglia incommensurabile di fare, sempre fare, eternamente fare, fino all’ultimo respiro.

   Ed ecco quest’altro dolcissimo pensiero da me dedicato sempre a loro con altre parole, ma gira che ti rigira, tre peli ha il porco, il porco ha tre peli.

 

 

Involucri Viventi

 

In questa giornata grigia

solo involucri viventi

che vogliono vivere

non ne capisco il motivo

ma pretendono di vivere

su questa terra

non danno niente

non trasmettono niente

solo inutilità

superficialità

non sono capaci

nemmeno di  compiere

un piccolo gesto d’Amore

o di farti un piccolo sorriso

che sprigioni una parvenza d’Umanità

che schifo!

Solo schifo!

Mi domando se sia giusto

che questa gente  viva

e pretenda di vivere

cattivi

cafoni

fino all’inverosimile

falsi

più di una banconota falsificata

inutili

più del niente e del nulla

vuoti

più oltre il fondo

di una bottiglia vuota

e loro

camminano e respirano

hanno occhi per guardare

e bocca per parlare

a cosa gli servirà mai?

gente di niente

fatta di niente

quanto materiale sprecato

almeno si mangiassero tra di loro

invece di mangiare mansueti animali

dagli occhi buoni

che non sarebbero

nemmeno degni di guardare

quanto vi odio

Dio solo lo sa

e quanto dovrò odiarvi ancora

e quanto male farete ancora

ma chi vi da  questo potere?

per poi farvela passare così liscia

da farvi ancora esistere

anche solo per un attimo

quanto vi odio

inutili insignificanti

involucri viventi

senza senso.

 

Giusy Papale

12/04/2004